Supermartedì 26 aprile

Connecticut, Delaware, Maryland, Pennsylvania, Rhode Island.

Cinque gli Stati chiamati al voto martedì 26 aprile.

In casa repubblicana, il front runner Donald Trump necessita di trecentonovantadue delegati per arrivare alla fatidica maggioranza assoluta e ottenere la nomination.

Nell’asinello, Hillary Clinton conduce e le occorrono altri quattrocentocinquantatre voti elettorali per farcela.

Detta così, parrebbe meglio collocato Trump ma non è vero, dato che il numero totale dei delegati democratici è nettamente superiore rispetto a quelli del partito avverso.

E diamo un’occhiata più da vicino alla posta in palio nell’occasione.

Connecticut, ventotto repubblicani e settanta democratici da scegliere con il proporzionale.

Delaware, sedici rep e trentuno dem da eleggere con il winner takes all.

Maryland, trentotto GOP e centodiciotto asinelli applicando il winner takes all.

Pennsylvania, settantuno repubblicani e duecentodieci democratici, tra i primi con il winner takes all e tra i secondi col proporzionale.

Rhode Island, diciannove rep e trentatre dem con il proporzionale.

Un gran bel bottino.