Trump arriva alla convention in carrozza

Domani, 18 luglio, si apre a Cleveland la convention repubblicana.

Chi mai, solo poche settimane fa, anzi, addirittura settantadue ore fa avrebbe potuto prevedere che Donald Trump ci sarebbe arrivato da trionfatore avendo con se larga parte dell’establishment e sull’onda di sondaggi tutti positivi?

I fatti, gli accadimenti interni agli USA ed internazionali lo aiutano moltissimo e il suo messaggio arriva forte e chiaro mentre quello della rivale Hillary e di Obama appare ed è privo di nerbo, inefficace.

La scelta del vice – il governatore dell’Indiana Mike Pence – gli ha fatto guadagnare punti nei confronti della destra GOP alla quale Pence appartiene e servirà assai probabilmente a convincere qualche finora riottoso e ricco finanziatore ad aprire i cordoni della borsa.

Tutte le rilevazioni riguardanti le intenzioni di voto a livello nazionale segnalano la sua clamorosa rimonta e spesso il sorpasso.

Così anche a livello di Stati di particolarissima importanza quali, lo ripetiamo, la Florida, l’Ohio e la Pennsylvania.

Con ogni probabilità, lo stesso Donald è tra i più sorpresi!

(L’acqua va per l’orto, d’accordo, ma l’elezione è lontana).