Trump fa dietrofront: pieno sostegno a Paul Ryan e soci

Tanto tuonò che piovve!

Un bene o un male, che Donald Trump si sia piegato alle infinite pressioni ricevute e abbia accettato, obtorto collo, di concedere il proprio appoggio allo speaker Paul Ryan e ai senatori John McCain e Kelly Ayotte (tutti più o meno critici nei suoi confronti e in partenza da lui avversati) nelle primarie interne al GOP in programma in questi giorni?

Premesso che i sondaggi per quanto riguarda la sfida del Wisconsin tra il predetto Ryan e lo sfidante Paul Nehlen vedono il primo in vantaggio nettissimo e che, quindi, appoggiare lo sfidante avrebbe fatto fare a Trump a una figuraccia (argomento a mio modo di vedere decisivo ai fini della improvvisa inversione di marcia), la mossa forse conduce a un momento – un momento – di tregua nel partito ma porta a dubitare per l’ennesima volta delle idee e dei comportamenti del candidato.

Ondivago, si conferma il tycoon, tanto da sostenere a proposito di molti temi cose contraddittorie.

Ondivago, in forte contrasto con l’immagine di uomo deciso e determinato che intende dare.