Trump ha votato anticipatamente

Smentendo in qualche modo se stesso, Donald Trump ha votato anticipatamente in Florida, laddove lo scorso anno ha spostato, dal New York, la propria residenza.
(Perché il trattamento locale quanto alle tasse è nello Stato con capitale Tallahassee migliore si dice, anche se personalmente credo possa avere inciso il fatto che, avendo perso nel 2016 lo Stato di residenza – cosa successa a non molti dei suoi predecessori – spera, rieletto, questa volta, di vincerlo).
“Ho votato per un tizio che si chiama Trump”, ha detto ridendo.
Per poi affermare che non aveva nulla da ridire sulla procedura bene seguita nel seggio ma che altrettanto poteva e può benissimo non accadere altrove restando il voto anticipato e quello postale (che è ben differente cosa) vulnerabile, attaccabile da ‘truffatori’ elettorali.
Sterminato il numero dei suffragi nell’uno o nell’altro modo indicato già espressi laddove le leggi statali lo consentano.