Tutti contro Sanders

Pochi giorni fa, praticamente alla vigilia del voto nel Nevada, il dibattito tra candidati democratici tenuto a Las Vegas aveva proposto una serie di attacchi dei ‘vecchi’ contro il ‘nuovo’ e a quel momento debuttante Michael Bloomberg, accusato sostanzialmente di volersi ‘comprare’ la Casa Bianca.
Ieri, a Charlotte, nel South Carolina, invece – visti i sondaggi che lo danno in vantaggio quasi ovunque – nell’occhio del ciclone il Senatore del Vermont Bernie Sanders.
È il candidato ‘socialista’ in politica da molto tempo e volendo si trovano sue dichiarazioni e prese di posizione che, guardate oggi e non contestualizzate, possono metterlo in una luce se non cattiva criticabile.
È stata Elizabeth Warren a rinfacciargli addirittura antiche vicinanze con specifiche azioni intraprese nientemeno che da Fidel Castro a Cuba.
Sotto accusa – non solo a questo riguardo e da parte degli altri dibattenti – alla fine pare che Sanders se la sia cavata.
Meglio intanto Bloomberg rispetto al ‘Nevada debate’.
Meglio – parrebbe – Biden.
Tre giorni ancora e verificheremo nelle urne dello Stato ‘First in the South’ a votare cosa davvero pensi l’elettorato.