Un discorso che divide? Nelle urne non ci si divide votando?

I critici del Presidente hanno trovato ‘divisivo’ il discorso da lui pronunciato il 4 luglio al Monte Rushmore.
Ora, non è forse vero che in democrazia (non in quella dei Paesi Comunisti che ‘democratici’ si auto definivano) nelle urne ci si divide?
Il momento dei discorsi che uniscono è invece quello successivo alle votazioni.
Quando vincitori e vinti si scambiano il dovuto riconoscimento e soprattutto gli sconfitti accettano che il rivale governi in nome di tutti.
Dovesse perdere, sarebbe tenuto a pronunciarne uno anche Trump.
A denti stretti, dato il personaggio?