Una società giusta e dignitosa?

Negli anni Novanta del trascorso secolo, con un margine di due a uno, la gran parte degli Americani, rispondendo alle domande in merito poste da Scott Rasmussen, affermava di ritenere la società nella quale viveva ‘giusta e dignitosa’ (‘fair and decent’).
Oggi, le risposte alle stesse domande concludono che della medesima opinione è ancora solo il 38 per cento dei cittadini iscritti alle liste elettorali intervistati.
Evidente e drammatica l’inversione.
Quanto alle appartenenze, i repubblicani per il 62 vedono ancora rosea la situazione mentre il 69 per cento dei democratici la percepiscono molto grigia almeno.
Tra gli indipendenti, 45 contro 31 quelli che concordano con i dem.
Non sorprende che addirittura il 77 per cento dei neri veda negativamente la situazione che è ritenuta peggiore anche dal 49, sempre per cento, degli ispanici.