Unicità nella storia politico/elettorale americana 

Una sola volta, la prima, si è votato anche in un anno dispari: le urne difatti nella circostanza restarono aperte dal 15 dicembre del 1788 al 10 gennaio del 1789 (è dal 1848 che si vota in un giorno determinato).

Una sola volta – che si votasse per più settimane o solo un giorno non importa – le une non sono state aperte nel mese di novembre di un anno bisestile: nel 1788 visto che come sopra detto in quella occasione si cominciò a votare dal 15 dicembre.

Uno soltanto il Presidente ufficialmente indipendente: George Washington, eletto nel 1788/89 e nel 1792.

Uno soltanto il Presidente appartenente al Partito Federalista: John Adams, eletto nel 1796.

Uno soltanto a causa della legge elettorale allora esistente il caso di un Presidente appartenente a un partito e del Vice membro di un altro: accadde a seguito delle elezioni del 1796 ancora applicandosi il disposto costituzionale in merito alle candidature che non prevedeva il ticket e determinava che il più votato diventasse Capo dello Stato e il secondo comunque lo affiancasse: vinse il Federalista John Adams e Vicario divenne Thomas Jefferson, del concorrente e avverso partito Democratico/Repubblicano.

Uno soltanto il Presidente che non avendo raggiunto la maggioranza nel Collegio Elettorale è stato votato dalla, competente nel caso, Camera dei Rappresentanti: John Quincy Adams nel 1825 a seguito dell’esito nelle urne nel precedente anno.

Uno soltanto il Vice Presidente che non avendo conseguito la maggioranza nel Collegio suddetto fu eletto dal, competente nel caso, Senato: Richard Mentor Johnson a seguito delle votazioni del 1836.

Uno soltanto il candidato alla Presidenza non accompagnato da quello alla carica vicaria: l’uscente Martin Van Buren nel 1840.

Uno soltanto dopo il 1856, anno del primo confronto fra i Democratici e i Repubblicani, il candidato di un terzo partito che sia riuscito ad arrivare secondo per voti popolari e in termini di Elettori: l’ex Presidente Theodore Roosevelt nel 1912 che perse dal dem Woodrow Wilson ma prevalse nei confronti del rep William Taft.

Uno soltanto il Presidente scapolo: James Buchanan eletto nel 1856.

Uno soltanto il Presidente eletto due volte non di seguito: Grover
Cleveland che è conteggiato pertanto sia come ventiduesimo che quale ventiquattresimo inquilino della Executive Mansion nell’elenco ufficiale.

Uno soltanto il designato alla Presidenza che sia stato nominato da due differenti partiti e che apparendo al primo posto in due ticket abbia pertanto avuto nell’occasione due Running Mate: William Jennings Bryan nel 1896 sconfitto, in corsa sia per i Democratici che per i Populisti.

Lo stesso W. J. B. è stato il solo uomo politico candidato ufficialmente tre volte (soccombendo sempre) da uno dei due partiti egemoni (il Democratico) della politica americana: nel 1896, nel 1900 e nel 1908.
(Questo perché Henry Clay nelle circostanze nelle quali perse si proponeva per differenti movimenti politici).

Uno soltanto il Presidente eletto più di due volte (esattamente quattro): Franklin Delano Roosevelt nel 1932, 1936, 1940 e 1944.

Il medesimo F. D. R. è il solo candidato alla Vice Presidenza sconfitto – nel 1920 – poi, viene da dire ciò malgrado, candidato ed eletto.

Uno soltanto il Vice Presidente in carica che presentatosi in persona per la Casa Bianca e nella circostanza sconfitto si ripropose otto anni dopo vincendo: Richard Nixon nel 1960, da Vicario di Dwight Eisenhower, e nel 1968.

Uno soltanto il Presidente dimissionario: Richard Nixon nell’agosto del 1974 a seguito dello Scandalo Watergate.

Uno soltanto il Presidente arrivato alla Casa Bianca senza essere stato eletto neppure come Vice: Gerald Ford nel 1974 a seguito delle dimissioni di Richard Nixon del quale era diventato in precedenza Vicario non per mandato popolare ma a seguito della nomina prevista dal disposto dell’Emendamento approvato in materia nel 1967.

Una soltanto la First Lady che si sia presentata (venendo eletta) per il Senato mentre il coniuge sedeva alla Casa Bianca: Hillary Rodham Clinton nel 2000.

La stessa è la prima ed unica ex First Lady poi candidata (sconfitta sia per la Nomination dem nel 2008 che per la Presidenza nel 2016) a White House nonché la prima e sola ex nel ruolo.

20 maggio 2024