USA: il diritto di voto

Negli Stati Uniti, il diritto di voto spetta a tutti i maggiorenni.

Per esercitarlo, però, l’elettore deve iscriversi alle ‘liste elettorali’.

Nel farlo, può (lo fanno quasi tutti) dichiarare il proprio partito di riferimento.

(Naturalmente, nessuno è poi obbligato a votare conseguentemente).

Tale dichiarazione non ha rilievo alcuno ai fini delle elezioni (presidenziali o altre che siano).

Ne ha invece con riferimento alla cosiddette ‘Primarie chiuse’.

Semplificando, al fine di arrivare alla determinazione dei candidati, dal 1912 a livello delle presidenziali (allora, solo tra i repubblicani e in pochi Stati), si opera attraverso i ‘Caucus’ (vocabolo di origine algonchina: riunione degli attivisti) o attraverso le ‘Primarie’.

Queste sono chiamate ‘aperte’ quando ogni persona iscritta alle predette ‘liste’ può votare senza che si guardi alla dichiarazione di riferimento partitico.

‘Chiuse’, allorquando gli ammessi alle urne sono esclusivamente quelli che iscrivendosi alle infinitamente citate ‘liste’ si sono espressi per il partito che le indice.