Utah

È dai tempi di Lyndon Johnson, dal 1964 quindi, che lo Utah vota invariabilmente repubblicano.

Neppure Bill Clinton è riuscito a vincere qui.

Neppure Barack Obama.

Lo ‘Stato mormone’ non deflette e vota GOP a ben guardare dal 1952 essendo la preferenza espressa al successore di John Kennedy una parentesi.

Sei i Grandi Elettori ai quali ha diritto.

Sei, che vengono attribuiti con il classico winner take all assoluto.

Vota lo Utah dal 1896, da quando fu finalmente – dopo un lungo apprendistato dovuto in particolare alla poligamia che Washington evidentemente rifiutava e che fu infine (nel 1890) vietata dalle leggi locali – ammesso nell’Unione.

Riassumendo, otto volte si è espresso per i democratici e ventitre per i repubblicani.

In otto occasioni ha votato per un candidato perdente.

In ventitre per il Presidente eletto.

Venendo alle cariche congressuali, i due Senatori (uno dei quali è Mitt Romney) sono GOP mentre solo uno dei quattro Rappresentanti è democratico.

Infine, il Governatorato è dell’elefantino dalle votazioni del 1984.

Nel 2016, Donald Trump ha prevalso su Hillary Clinton peraltro non ottenendo il plebiscito (settantacinque per cento) del Mitt Romney datato 2012 per la presenza locale di un terzo candidato addirittura dato per un qualche momento in testa dai sondaggi e poi comunque capace di ottenere un buon risultato.

Si trattava di un giovane mormone di nome Evan McMullin.

Ciò detto, appare estremamente difficile che un candidato democratico possa strappare i sei delegati nazionali dello Stato a Trump.