Utah, McMullin fa sul serio!

Lo sapete, nello Stato dei mormoni, lo Utah, stanno succedendo cose strane.

Riguardo alle intenzioni di voto, tutti i sondaggi segnalano il probabile ottimo risultato del candidato indipendente Evan McMullin.

Com’è, come non è, l’ex agente della CIA, pur non potendo contare in loco (e neppure altrove) su una organizzazione partitica, a Salt Lake City e dintorni ha un largo seguito.

Ha successo, come detto, ma fino a ieri il suo seguito nel sondaggi era tale da non far davvero ritenere che potesse colà vincere.

Oggi, la rilevazione effettuata da Heath Street/Rasmussen cambia le carte in tavola.

E’ vero, risulta ancora in testa Donald Trump con in trenta per cento.

Il tycoon precede Hillary Clinton, ferma al ventotto.

Ma tra i due, con un ventinove per cento decisamente straordinario, ecco proprio il Nostro.

E quel che ancora più conta, Mc è in salita mentre i rivali cedono punti.

Dovesse prevalere, catturerebbe i cinque grandi elettori dello Stato (è dal 1968 che un terzo candidato non vince almeno in uno Stato) e nel caso di un testa a testa Clinton/Trump, potrebbe risultare determinante.