I Presidenti: James Garfield

La scheda.
Nato nel 1831 a Cleveland (Ohio), intraprese la carriera politica entrando nel Congresso, per candidarsi nel 1880 alla Presidenza con il Partito Repubblicano.
Insediatosi nel 1881, dopo pochi mesi venne assassinato dall’avvocato Charles Guiteau, il quale si era visto negare una nomina nel corpo diplomatico come ricompensa per aver tenuto – a suo dire – un discorso a favore di Garfield in campagna elettorale.

8 maggio 2024

I giovani elettori non danno credito a Biden per due ragioni

Secondo il Los Angeles Times: “Molti giovani elettori non sanno molto della posizione di Biden a proposito della situazione climatica e molti degli attivisti che hanno contribuito ad alimentarne la vittoria nel 2020 sono arrabbiati per l’approvazione da parte sua di un progetto di trivellazione di alto profilo in Alaska.
Altresì, per la sua risposta al conflitto in corso tra Israele ed Hamas”.

8 maggio 2024

Il Minnesota 12 volte democratico verso il partito di Trump?

1972: il Presidente in carica Richard Nixon, repubblicano, in cerca di conferma, vince le elezioni con larghissimo margine e conquista la bellezza di quarantanove Stati tra i quali il Minnesota.
La vittoria del Grand Old Party a Saint Paul, Minneapolis, Duluth eccetera è memorabile perché dal successivo 1976, colà, si è sempre affermato – dodici le occasioni consecutive, compresa quella datata 1984 quando fu l’unico membro dell’Unione a resistere a Ronald Reagan – il candidato democratico.
La qual cosa significa che Donald Trump in Minnesota ha perso sia nel 2016 (di poco invero), che nel 2020, (nettamente).
Stando così le cose, può meravigliare apprendere dalla Minnesota Public Radio che l’ex Presidente intenda tornare da quelle parti a fare campagna elettorale per la terza volta.
Di tutta evidenza, il tycoon è convinto – lo ha del resto comunicato a sostenitori e sponsor – di avere fondate speranze di riuscire a conquistare i dieci componenti il Collegio che effettivamente nomina l’inquilino della Casa Bianca ai quali lo Stato ha diritto.
E in quella che ad oggi sembra delinearsi come una campagna destinata a chiudersi in stretta volata…

8 maggio 2024

Kevin Spacey sostiene Robert Kennedy Jr

Kevin Spacey ha espresso il suo sostegno a Robert F. Kennedy Jr.:
“Quando il mondo mi ha voltato le spalle, Bobby mi h appoggiato” ha dichiarato l’attore due volte premio Oscar.

7 maggio 2024

L’ex candidato alla Nomination Bernie Sanders si ricandida al Senato

Bernie Sanders non molla. Nonostante negli Stati Uniti da mesi ci sia un dibattito sull’età eccessivamente avanzata dei principali politici, tra cui i due candidati alla Casa Bianca, l’ottantaduenne senatore del Vermont ha annunciato che si ricandiderà nel suo Vermont.
Molto popolare tra i giovani americani di sinistra, Sanders ha corso per le primarie in campo democratico nel 2016 – dando parecchio filo da torcere a Hillary Clinton alla fine nominata – e nel 2020.
Nelle ultime settimane è stato molto critico nei confronti del sostegno dell’amministrazione Biden a Israele, denunciando il “disastro umanitario” a Gaza e le “politiche atroci” – sue le due espressioni riportate – del premier Benyamin Netanyahu.

7 maggio 2024

I Presidenti: Rutherford Hayes

La scheda.
Nato nel 1822 a Delaware (Ohio), partecipò alla Guerra di Secessione nell’esercito nordista e militò nelle fila del Partito Repubblicano.
Dapprima membro del Congresso e poi Governatore dell’Ohio, si candidò alle presidenziali del 1876.
In una contesa assai serrata, arrivò in sostanziale parità con il democratico Tilden.
Il Congresso fu allora chiamato a pronunciarsi: e, essendo a maggioranza repubblicana, favorì Hayes.
In cambio quest’ultimo avviò un processo di smilitarizzazione del Sud, che favorì tuttavia negli Stati meridionali l’ascesa di politici democratici smaccatamente razzisti (fu in questi anni che vide d’altronde la luce la segregazione razziale).
Hayes promosse poi la colonizzazione dell’Ovest, usando letteralmente il pugno di ferro con i pellerossa, sottoponendoli a massicce deportazioni.
Fortemente favorevole ad una politica di innovazione tecnico-industriale, la sua amministrazione fu inoltre caratterizzata da scioperi operai che vennero duramente repressi attraverso l’impiego delle truppe federali.
Terminato il mandato, decise di non candidarsi alle elezioni del 1880.
Si ritirò a vita privata e morì nel 1893 a Fremont, in Ohio.

7 maggio 2024

Wyoming: storia elettorale in occasione delle presidenziali

1892: Repubblicano (B. Harrison)
1896: Democratico (Bryan)
1900: Repubblicano (McKinley)
1904: Repubblicano (T. Roosevelt)
1908: Repubblicano (Taft)
1912: Democratico (Wilson)
1916: Democratico (Wilson)
1920: Repubblicano (Harding)
1924: Repubblicano (Coolidge)
1928: Repubblicano (Hoover)
1932: Democratico (F. D. Roosevelt)
1936: Democratico (F. D. Roosevelt)
1940: Democratico (F. D. Roosevelt)
1944: Repubblicano (Dewey)
1948: Democratico (Truman)
1952: Repubblicano (Eisenhower)
1956: Repubblicano (Eisenhower)
1960: Repubblicano (Nixon)
1964: Democratico (Johnson)
1968: Repubblicano (Nixon)
1972: Repubblicano (Nixon)
1976: Repubblicano (Ford)
1980: Repubblicano (Reagan)
1984: Repubblicano (Reagan)
1988: Repubblicano (G. H. Bush)
1992: Repubblicano (G. H. Bush)
1996: Repubblicano (Dole)
2000: Repubblicano (G. W. Bush)
2004: Repubblicano (G. W. Bush)
2008: Repubblicano (McCain)
2012: Repubblicano (Romney)
2016: Repubblicano (Trump)
2020; Repubblicano (Trump)

7 maggio 2024

Gli sconfitti: Samuel Tilden

Governatore del New York, il democratico Samuel Tilden andò nel 1876 assai vicino all’impresa.
Quale?
Quella di interrompere la serie di vittorie repubblicane.
Serie che aveva avuto inizio nel 1860 con Abraham Lincoln (vincitore anche quattro anni dopo) ed era proseguita con la duplice affermazione (1868 e 1872) di Ulysses Grant.
Perse.
Perse vincendo il voto popolare e non quello degli Elettori con l’iniziale maiuscola per distinguerli da quelli comuni visto che loro compito è quello di eleggere effettivamente il Presidente (primo a subire tale bruciante sconfitta in quanto gli accadimenti del 1824 sono diversi).
Perse altresì per l’attribuzione al rivale repubblicano Rutherford Hayes, da parte di una specificamente creata Commissione congressuale, dei voti degli Elettori di tre Stati (fra i quali la Florida come accadrà nel 2000) in bilico e non assegnati sulla base degli scrutini.
Perse da questo punto di vista per un solo suffragio: cento ottantacinque a cento ottantaquattro.

7 maggio 2024

Robert Kennedy Jr si unisce a partiti poco noti per il ballottaggio

ABC News, a proposito di Robert Kennedy e delle sue possibilità quanto al superamento delle difficoltà insite nei ballott access statali ricorda che “in genere i candidati indipendenti devono sottoporsi al processo scrupoloso e costoso di raccolta di migliaia di firme dagli elettori registrati in ogni stato per qualificarsi.
Ma un candidato può aggirare questi requisiti se un partito politico che ha già diritto di voto in un dato Stato lo nomina per guidare il suo ticket lì”.

7 maggio 2024

Vincere travolgendo

Difficile stravincere la prima volta.
Più semplice la seconda.
Vale in generale questo discorso e, restando alle Presidenziali del dopoguerra, troviamo ampie conferme nel Richard Nixon 1972 e soprattutto nel Ronald Reagan 1984.
Esiste comunque un vincitore capace di creare una ‘valanga’ (si dice così gergalmente) alla prima occasione non avendo poi la possibilità di ripetersi.
Si tratta naturalmente di Lyndon Johnson.
La carta geografica elettorale del 1964 dopo la nomina degli Elettori (iniziale maiuscola per distinguerli da quelli comuni perché loro specifico compito consiste nell’eleggere effettivamente il Presidente) è oltremodo impressionante: il blu democratico domina ovunque tranne che in una parte circoscritta del ‘profondo Sud’.
È quella del successore di Kennedy la vittoria più limpida e netta dal mitico 1820 di James Monroe.
Epocale!

7 maggio 2024